Festeggiamenti
La “Calata” è il momento clou dei festeggiamenti in onore di San Filippo a Calatabiano, certamente l’evento più atteso da devoti e amanti del folklore popolare, ma ci sono tante altre “tradizioni” - più o meno antiche - che fanno da sfondo e cornice alla grande festa di maggio dedicata al Santo esorcista.
In occasione della Sagra cittadina, ad esempio, dedicata al frutto tipico di Calatabiano, la nespola, dopo la celebrazione eucaristica del pomeriggio, le reliquie di San Filippo vengono portate in processione per alcune vie del centro. Nella stessa giornata, avviene la benedizione delle magliette e che i portatori del fercolo indosseranno per la “Calata” e la “Cchianata”. Il venerdì che precede il secolare rito della “Calata”, invece, un colorato quanto “rumoroso” mercato cittadino anima la piazza centrale del paese. È l’inizio di una festa attesa un anno.
Le bancarelle saranno protagoniste anche nei giorni successivi. Il profumo del torrone e di altri dolci e prodotti della tradizione culinaria siciliana invadono piacevolmente le vie del centro storico di Calatabiano. I colori si moltiplicano, si fanno sempre più accesi, evocando ricordi e creando un’atmosfera d’altri tempi. Tra giostre, momenti di svago per i più piccoli, buon cibo e splendide luminarie, la cittadina mostra la parte migliore di sé.
Insomma, una festa per tutti, tra momenti di assoluta devozione, folklore, spettacolo (come quello, attesissimo, dei fuochi pirotecnici) e tanto divertimento. E non può certo mancare la musica, con il corpo bandistico locale assoluto protagonista.
Di Salvo Trovato